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Il Cammino del Benevento

DIABATE’ PUNGE ANCORA, BATTUTO IL GENOA (1-0)

Il Benevento soffre, soprattutto nel secondo tempo, ma nel finale trova la via del gol e sconfigge un ottimo Genoa.
In uno stadio quasi completamente esaurito, grazie ad una (finalmente!) buona politica dei prezzi con la quale Vigorito ha voluto premiare l’eccezionale attaccamento alla maglia della tifoseria sannita, il Benevento nell’ultima partita casalinga non delude e in un clima festoso ringrazia, ricambiato, manifestando, nonostante la retrocessione, il proprio entusiasmo per l’avventura nella massima serie.
“C’è poco da festeggiare !”, verrebbe spontaneo affermare, visto l’epilogo del torneo: evidentemente, l’ebbrezza, inaspettata, della serie A è tale da superare di gran lunga la tristezza della mancata salvezza.   In ogni caso, è un atteggiamento di maturità e di sana sportività; peccato che raramente il calcio viene interpretato come un gioco, come in questo caso.  La colpa, ovviamente, è della logica, di business, di profitto, di esasperato spettacolo che da tempo immemorabile anima, in particolare, questo magnifico sport.  Tra i tanti aspetti negativi che hanno contraddistinto il cammino del Benevento in questo campionato è, però, da stigmatizzare, ed è davvero encomiabile in questo quadro, la genuina ed indomita passione che ha accompagnato “gli stregoni”  nella gran parte delle loro prestazioni, al di là dei calcoli ingiusti e beffardi subìti a causa, per usare un eufemismo, del loro “timore reverenziale”.
Tornando al “calcio giocato”, privo degli infortunati Guilherme e Djuricic, infortunati, De Zerbi schiera la formazione migliore inserendo Cataldi e Parigini; entrambi i sostituti, però, non si dimostrano all’altezza della situazione e saranno rimpiazzati, rispettivamente, da Coda e Gyamfi.  Sorprende la collocazione sulla stessa fascia di Sagna e Letizia ed il primo tempo si conclude senza troppe emozioni e con scarsa lucidità sia da una parte che dall’altra.  Il risultato di 0 a 0 rispecchia pienamente l’andamento della gara.
Nel secondo tempo la partita è più vivace e divertente ed è soprattutto il Genoa a creare le occasioni migliori. In particolare, in un episodio i liguri invocano il rigore per un atterramento in area ma l’arbitro, evidentemente, concede la regola del vantaggio ed in questa occasione, come in almeno altre due, Puggioni si supera salvando il risultato.
Ma proprio nel momento migliore per la formazione di Ballardini, il Benevento passa.  Il merito è tutto di Brignola che ruba un pallone nella propria trequarti, si libera di un avversario, attraversa palla al piede tutto il campo arrivando fin dentro l’area di rigore del Genoa e porge il pallone a Diabatè, ben appostato, che non ha difficoltà a mettere in rete.
In campo e sugli spalti è festa grande e a nulla servono i 3′ di recupero concessi dal direttore di gara perchè il Benevento difende senza eccessivi affanni il vantaggio. Nel finale c’è gloria anche per il giovane Sanogo che fà il suo esordio in A sostituendo l’autore del gol decisivo, applauditissimo.
A fine gara è a tratti commovente il saluto del pubblico ai propri beniamini.
Il Tabellino
Benevento – Genoa  1-0

FORMAZIONI: Benevento – Puggioni, Sagna, Letizia, Sandro, Tosca, Djimsiti, Cataldi (dal 67′ Gyamfi), Viola, Diabatè (dall’89’ Sanogo), Brignola, Parigini (dal 46′ Coda).  All. De Zerbi.
Genoa – Lamanna, Izzo, El Yamiq, Biraschi, Rosi (dal 29′ Spolli, dal 67′ Salcedo), Hiljemark, Cofie, Bertolacci, Omeonga, Medeiros (dal 58′ Rossi), Lapadula.  All. Ballardini.
Arbitro: Chiffi di Padova.
Rete: Diabatè (87′)
Note:
Ammoniti Cataldi e Bertolacci.

Benevento-Genoa 1-0
La rete di Diabatè
(Foto Ansa)